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Si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria sulla vegetazione del Castello di Torrechiara a cura della Direzione regionale Musei dell’Emilia-Romagna sotto la guida della direttrice del sito Carolina Tenti e dell’architetta Denise Tamborrino.

I lavori hanno interessato sia le murature del Castello sia le aree esterne al maniero, ovvero l’area della ex vigna, della ghiacciaia e del bosco monumentale, con il fine di rimuovere le specie infestanti e dannose per le murature storiche e migliorare la fruizione del sito consentendo di percepire nuovamente e nella sua interezza il sistema difensivo delle tre cerchie murarie a protezione del Castello e del borgo di Torrechiara, nonché una fruizione in condizioni di maggior sicurezza del “Sentiero d’arte” che attraversa il bosco e collega Torrechiara con Langhirano.

“L’intervento sulle cerchie murarie del Castello ha previsto la rimozione della vegetazione arborea responsabile dei danni alle murature, commenta Carolina Tenti. La presenza di alberi a veloce accrescimento come pioppi, olmi e aceri, e di piante con apparati radicali molto profondi, come cerro e fico, avevano generato il sollevamento e in alcuni casi anche il parziale distacco delle murature”.

L’area denominata ex-vigna si presentava densamente coperta di vegetazione infestante, con detriti e risultanti da precedenti coltivazioni arboree, oltre alla colonizzazione di specie rampicanti come clematide ed edera e piante adulte di cerro ancorate direttamente sul paramento murario. L’intervento di pulizia e di lavorazione superficiale del terreno ha consentito di rimuovere eventuali residui di radici a cui sono seguiti dei lavori per favorirne una facile manutenzione.

Nell’area del bosco monumentale, che occupa la collina su cui si ergono Castello e borgo, si è intervenuti con un’azione di miglioramento del soprassuolo volta ad eliminare le piante morte in piedi o instabili, conservando tutte le restanti piante.  Per quanto riguarda gli alberi aventi caratteristiche di monumentalità si è intervenuto con una potatura del secco volta a valorizzare l'architettura naturale delle chiome.

“Era doveroso intervenire per dare ordine, pulizia e decoro al magnifico bosco e alle pertinenze del Castello, tanto care alla comunità di Torrechiara e ai nostri visitatori; ora riemergono alla vista le mura difensive nella loro interezza e la passeggiata verso il Castello permette di apprezzare anche i magnifici alberi monumentali che popolano il bosco. Ulteriori risorse, se messe in campo anche dal Comune di Langhirano, potrebbero completare l’intervento sulle mura del borgo, nell’ottica di una collaborazione istituzionale che da anni trova nel Castello il fiore all’occhiello del territorio.

Ringrazio il progettista e direttore lavori, dott. Simone Barbarotti, agronomo forestale, e le ditte esecutrici degli interventi C.O.F.A.P. SOC.COOP. A R.L. e Monte Navert Soc. Coop. a r.l. per il lavoro svolto con grande cura.”