EX CHIESA DI SAN MATTIA 
APERTA PER MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Via Sant'Isaia, 14a Bologna
EVENTI:

In occasione di ART CITY Bologna 2025 e Arte Fiera, i Musei Nazionali di Bologna – Direzione Regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna in collaborazione con MAMbo– Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presentano, dal 6 al 16 febbraio, la mostra Harmonic Room di Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976), a cura di Patrizia Cirino e Denise Tamborrino.

L’artista trasforma la storica ex Chiesa di San Mattia in uno spazio immersivo dove suono, luce e vibrazioni si intrecciano per amplificare la percezione del pubblico all’insegna di un dialogo tra tradizione e innovazione, coinvolgendo attivamente i visitatori in un viaggio sensoriale unico.

Alessandro Sciaraffa
Harmonic Room
Ex Chiesa di San Mattia
Via Sant'Isaia 14/a, 40123 Bologna

Orari:
Dal giovedì alla domenica dalle 16.00 alle 20.00
Orari durante ART CITY Bologna 2025:
Giovedì 06, venerdì 07 e domenica 09 dalle 16:00 alle 20:00
Sabato 08 dalle 16:00 alle 24:00

Ingresso gratuito

 

TORRE JUSSI (attualmente non visitabile)
località Serra Sarzana, Rocca di Roffeno
Castel d'Aiano (Bo)

Contatti

tel. 0514209411

fax 051251368

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EX CHIESA DI SAN BARBAZIANO
Via Cesare Battisti, 35 Bologna

A causa della pavimentazione irregolare si consiglia ai vistatori di indossare calzature idonee

 

EVENTI:

In occasione di ART CITY Bologna 2025 e Arte Fiera, i Musei Nazionali di Bologna aprono al pubblico la restaurata ex Chiesa di San Barbaziano con un progetto speciale dell’artista norvegese Per Barclay, La Strage degli Innocenti, curato da Denise Tamborrino e Patrizia Cirino. L’installazione, in programma dal 31 gennaio al 9 febbraio 2025, rilegge il celebre dipinto di Guido Reni attraverso una prospettiva contemporanea, invitando a riflettere su vulnerabilità, conflitti e contraddizioni del presente.

L’ex Chiesa di San Barbaziano diventa luogo di dialogo e introspezione, un ambiente immersivo dove lo spazio architettonico si trasforma in scena per l’opera. L’evento segna anche la riapertura al pubblico di questo prezioso edificio storico dopo un accurato restauro.

Ad arricchire il programma, sabato 8 e domenica 9 febbraio, la performance site-specific Soglia a cura di SCS Ekodanza, che immagina il corpo come un limen (soglia) tra molteplici dimensioni, in un dialogo dinamico tra separazione e connessione.

Per Barclay
La Strage degli Innocenti
Ex Chiesa di San Barbaziano, Via Cesare Battisti 35, Bologna

Orari:
dal 31 gennaio al 5 febbraio: 15:00 – 18:00
Durante ART CITY Bologna:
6 e 7 febbraio: 11:00 – 18:00
8 febbraio: 11:00 – 23:00 (Performance Soglia alle ore 19:30, 20:30, 21:30)
9 febbraio: 11:00 – 18:00 (Performance Soglia alle ore 12:00 e 13:00)

Ingresso: La mostra e le performance sono a ingresso gratuito, su prenotazione (max 45 partecipanti per ogni turno di 45 minuti) tramite la piattaforma Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/la-strage-degli-innocenti-di-per-barclay-tickets-1145478249279?aff=oddtdtcreator

Per maggiori informazioni:
URP (dal lunedì al venerdì ore 9-15)
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051 4209400 / 405 / 448

 

EX CHIESA DI SAN MATTIA

 

Ex Chiesa di San Mattia

 

Iniziata nel 1575, su disegno di Antonio Morandi, la chiesa di San Mattia è generalmente attribuita a Pietro Fiorini, che rimaneggiò il progetto del Terribilia fino a darle l’attuale assetto architettonico, tra il 1580 ed il 1584. Essa è annessa all’adiacente Convento delle Domenicane e prospetta con la semplice facciata sulla via Sant’Isaia, perfettamente inserita nel tessuto urbano grazie al portico posto in continuità con quello degli edifici vicini. Era considerata una sorta di pinacoteca all’aperto vista la presenza di tele di Tintoretto, Guido Reni e Innocenzo da Imola. La chiesa ha impianto planimetrico con vasta aula a navata unica con 4 cappelle per lato e abside poco profonda introdotta da un grande arco trionfale. La navata è illuminata da ampie aperture rettangolari con arco ribassato distribuite lungo l’alzato centrale ed in facciata. L’aspetto fastoso e spettacolare dell’interno si deve ad un “rimodernamento” dell’apparato ornamentale e pittorico operato verso la metà del Settecento dal “quadraturista” Pietro Scandellari e degli artisti Nicola Bertuzzi e Tertulliano Taroni, secondo la Scuola dei Bibiena, con l’utilizzo del trompe d’oeil per le parti riguardanti raffigurazioni architettoniche. Nel 1799, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi voluta dal governo napoleonico, la chiesa di San Mattia fu isolata dal convento, sconsacrata e ridotta a magazzino. L’importante apparato decorativo settecentesco è andato in parte perduto in seguito alla devastazione ambientale dovuta all’abbandono e da scellerate destinazioni d’uso succedutesi negli anni. Il restauro, iniziato nel 1981 e concluso nel 1994 a totale carico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha rimesso in luce quanto restava di stucchi ed affreschi, riportando alla luce una significativa testimonianza architettonica del tardo ‘500 ed il suo pregevole apparato pittorico. Gli spazi della chiesa sono a disposizione per ospitare eventuali iniziative.

 

BO SanMattia

 

MISSION: Chiesa conventuale femminile delle Monache di Santa Maria del Monte, il complesso religioso di via Sant'Isaia godette di grande prestigio in città, dovuto anche al fatto che l'immagine della Beata Vergine di San Luca vi si fermava due giorni durante la sua annuale processione. Oggi sede di convegni ed eventi, è destinata a divenire la sede di raccolta delle testimonianze immateriali della cultura monastica femminile regionale.

 

 

TORRE JUSSI

 

torre1

 

Torre Jussi è un complesso storico-artistico di rilevante interesse.
La località prende il nome dalla famiglia Jussi, antica casata bolognese, proprietari della casa-torre già nel '700. L'edificio principale risale al '600, ed è costituito da diversi corpi di fabbricati, rimaneggiati nel XVII secolo, collegati ad una massiccia Torre che presenta pregevoli finestre in arenaria.

Il complesso, di straordinaria valenza monumentale e paesaggistica, con parco, campagna e Oratorio dell’Annunziata risalente all'inizio del Settecento, è pervenuto per lascito testamentario, nel 1960, alla Soprintendenza di Bologna che ha curato vari interventi di restauro e manutenzione.

Attualmente è possibile accedere alla parte esterna della casa-torre.

 

 

EX CHIESA DI SAN BARBAZIANO

 

Ex Chiesa di San Barbaziano

 

La chiesa di San Barbaziano è una chiesa sconsacrata di Bologna che sorge all'incrocio tra via Barberia e via Cesare Battisti. Fu costruita tra il 1608 e il 1612 da Pietro Fiorini per sostituire la vecchia chiesa del convento omonimo ritenuta ormai inadatta alle nuove esigenze di culto definite dal Concilio di Trento. È composta da un'unica navata sulla quale si affacciano otto cappelle laterali (quattro per lato) alcune delle quali facenti parte della chiesa originaria e inglobate nella nuova costruzione.

A seguito delle guerre napoleoniche nel 1797 la chiesa e il relativo convento furono espropriati e venduti a privati che trasformarono la chiesa in magazzino e la spogliarono del suo contenuto. Nel 1870 la proprietà passò al Demanio militare che continuò ad usarla come deposito, costruendo anche un soppalco per sfruttare meglio lo spazio. A causa del lungo periodo di utilizzo improprio, gran parte delle decorazioni è scomparso e l'edificio si trova in un cattivo stato di conservazione.

Negli ultimi anni la proprietà è passata alla Direzione Regionale Musei dell'Emilia-Romagna che insieme al Segretariato Regionale ne sta curando la messa in sicurezza ed il restauro.