MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SARSINA Per tutte le iniziative consulta il sito web del Comune di Sarsina al seguente link: http://static.comune.sarsina.fc.it/museoarch/museo.htm
ORARI DI APERTURA: prima domenica di ogni mese > ingresso gratuito Lunedì (feriale): Chiuso Martedì - Mercoledì - Giovedì (solo feriali) dalle ore 8.30 alle ore 14.00 (ultimo ingresso ore 13.30) Venerdì - Sabato - Domenica - Festivi dalle ore 13.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
PROLUNGAMENTO DELL'ORARIO DI APERTURA Nei seguenti giorni l'orario di apertura del museo è prolungato: 02/07/2022 dalle ore 19.00 alle ore 22.00 09/07/2022 dalle ore 19.00 alle ore 22.00 16/07/2022 dalle ore 19.00 alle ore 22.00 23/07/2022 dalle ore 19.00 alle ore 22.00 30/07/2022 dalle ore 19.00 alle ore 22.00 25/09/2022 dalle ore 09.30 alle ore 13.30
chiuso nei giorni 1 gennaio e 25 dicembre
GIORNATE AD INGRESSO GRATUITO: 8 e 26 dicembre 2021, 6 gennaio, 14 febbraio, 25 aprile, 2 giugno, 15 e 28 agosto 2022.
MODALITA' DI ACCESSO In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti previste per tutti i luoghi di cultura italiani per l’accesso al museo e durante le visite guidate è raccomandato l'uso della mascherina chirurgica.
A tutti i visitatori è consigliato di igienizzare le mani all’ingresso e mantenere il distanziamento sociale di almeno 1 metro.
Si comunica che questo istituto s'impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l'apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dal D.M. del 30 giugno 2016, in attesa che vengano espletate le previste procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche e al conseguente incremento del personale in servizio. |
Ingresso intero € 3,00 agevolato € 2,00 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni gratuito per tutti i cittadini di età inferiore a 18 anni. sono previste ulteriori agevolazioni per l'ingresso consulta il seguente link: https://cultura.gov.it/agevolazioni
Accessibilità accessibile a persone con disabilità motorie
Servizi sale per mostre, conferenze e convegni
Carta della qualità e dei servizi |
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SARSINA
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Fondato nel 1890 è fra i più ‘antichi’ musei archeologici della regione ed ha conosciuto, lungo un secolo di vita, esperimenti e trasformazioni, fino all’assetto odierno di piena valorizzazione dei grandi monumenti sepolcrali d’epoca romana che caratterizzavano l’antica città di Sarsina (riscoperti gradualmente negli scavi ripetuti nella necropoli di Pian di Bezzo, e finalmente ricomposti in museo).
Occupa un edificio ampliato a più riprese da una fase originaria ottocentesca, e si trova al centro della cittadina che ricalca nel perimetro l’antica civitas romana di Sassina, nota per aver dato i natali verso il 254 a C. al celebre commediografo latino Plauto. Tutti i reperti esposti provengono da scavi e ritrovamenti: le collezioni si sono formate gradualmente a seguito dei primi rinvenimenti di pietre ed iscrizioni, tracciati a partire dal secolo XVI, ad opera di eruditi e studiosi locali. Al XIX secolo, e soprattutto nel primo tratto del ‘900, risalgono gli scavi sistematici nella zona della Necropoli sulla sponda destra del fiume Savio detta di Pian di Bezzo (per la conformazione assunta dal luogo a seguito di frane e depositi alluvionali), che hanno portato alla scoperta di numerosi monumenti sepolcrali di varia pezzatura, culminanti nei grandi mausolei (sul tipo di quello famosissimo di Alicarnasso), di Obulacco, Virginio Peto e Rufus (quest’ultimo alto quasi 14 metri ha richiesto la costruzione di un edificio apposito). Il percorso si snoda in sette sale al pian terreno –dedicate alla collezione ottocentesca, alla necropoli e alla città- e cinque sale nel piano superiore –dedicate alla preistoria, ai corredi funerari ed alle domus cittadine-.
Oltre le stele che, nelle iscrizioni dedicatorie, raccontano veri brani di storia e vita romana, molti sono i reperti scultorei di valore artistico eccellente, ma fra i pezzi unici della collezione sono i grandi pavimenti a mosaico figurati come il Trionfo di Dioniso o l’Ercole ebbro provenienti da due grandi domus della città romana. Quindi fra gli oggetti: una bellissima tazza di vetro multicolore (miracolosamente intatta da uno scavo) o il bronzo con il ratto di Europa, o ancora i bellissimi corredi di ceramiche invetriate da desco, tipiche dell’area medio-adriatica.