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E’ partita il 18 ottobre la sesta edizione di Foto/Industria, la biennale di fotografia dell’industria e del lavoro, realizzata a Bologna dalla Fondazione MAST con la direzione artistica di Francesco Zanot.

L’industria del gioco, GAME, è il tema del percorso fotografico di quest’anno, declinato in dodici mostre, di cui undici personali e una collettiva, allestite in 10 sedi del centro storico e al MAST.

È questa un’occasione per approfondire, attraverso lo sguardo e la ricerca di artisti internazionali, alcuni specifici elementi del rapporto tra gioco e industria, indagandone le implicazioni e le ricadute negli ambiti della psicologia, dell’architettura, dell’economia, della storia, dell’ecologia, della politica, fino alle pulsioni più profonde dell’animo umano.

Tra le sedi l’ex Chiesa di San Mattia a Bologna, sito afferente alla Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, ospiterà fino al 26 novembre la mostra collettiva “Automated Photography” basata su una ricerca di ECAL/University of Art and Design, Lausanne, che esplora l’evoluzione dell’immagine digitale e il ruolo attuale del fotografo. Un numero crescente di immagini viene infatti oggi prodotto autonomamente dalle macchine per le macchine, in uno schema tecnologico che marginalizza progressivamente l’intervento umano.

Questo progetto, a cura di Milo Keller e Marco De Mutiis, si fonda sulla premessa che l’automazione sia un processo centrale nella definizione delle pratiche fotografiche e della cultura visiva contemporanea.

“Siamo molto felici di poter ospitare la mostra “Automated Photography” nel contesto della biennale FotoIndustria 2023, organizzata dalla Fondazione MAST - commenta Denise Tamborrino, direttrice del l’ex Chiesa di San Mattia -. FotoIndustria è un evento di importanza nazionale ed internazionale per l’ambito della fotografia e costituisce una importante opportunità per far conoscere e valorizzare gli spazi dell’ex Chiesa di San Mattia e offrire spunti di riflessione sulla contemporaneità, nello spirito della mission di questo luogo della cultura.”

Il gioco sarà dunque al centro di un percorso che guida i visitatori alla scoperta delle molteplici sfaccettature di un’attività praticata da ogni donna e ogni uomo, ad ogni età e in qualsiasi luogo, accompagnandoli attraverso il labirinto di un autentico paese delle meraviglie che non soltanto è da guardare, ma inevitabilmente ci guarda.

L’ECAL/University of Art and Design Lausanne è una scuola di alta formazione fondata nel 1821 e considerata una delle istituzioni educative più prestigiose del mondo in ambito artistico. Fondato su un utilizzo intensivo dell’immagine fotografica –elemento chiave nella comunicazione visiva di oggi –, il Master in Fotografia offre agli studenti l’opportunità di sviluppare progetti a lungo termine. Il corso amplia i confini della ricerca applicata sulla fotografia contemporanea ponendo l’accento sulla smaterializzazione dell’immagine attraverso la manipolazione digitale, la 3D Computer Generated Imagery, la realtà virtuale e aumentata e l’intelligenza artificiale. A livello laboratoriale, prevede l’esplorazione di nuovi formati editoriali, la produzione di immagini destinate a media diversi e la progettazione di esposizioni interattive che includono anche l’immagine in movimento. Grazie a numerose collaborazioni con realtà economiche, industriali o culturali, il master permette agli studenti di confrontarsi con figure influenti della fotografia, dell’arte e delle imprese.

Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.fotoindustria.it/

Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna
Ex Chiesa di San Mattia
Via Sant’Isaia, 13

Orari
martedì–domenica, ore 10–19