invito oroburri

La Biennale di Mosaico Contemporaneo, a cura del Comune di Ravenna, torna ad animare l’autunno della città bizantina. È un appuntamento unico nel suo genere che invita a immergersi in una tecnica dalla storia antica e dal fascino moderno, alla scoperta delle molteplici e diversificate declinazioni che la rendono viva e attuale.

Dalla consolidata collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e con il MAR – Museo d’Arte della città è nata la possibilità, sostenuta dalla direttrice Letizia Lodi, di ospitare ben tre eventi espositivi al Museo Nazionale di Ravenna, nel quadro di specifici accordi di valorizzazione a firma del Direttore Regionale Musei Giorgio Cozzolino.

The War Isn’t Love: Icone di guerra di un Dio invisibile è il titolo della mostra di Emily Miller curata da Anna Caterino per Gruppo Mosaicisti di Marco Santi. I mosaici dell’artista ucraina vivono di un originale cortocircuito simbolico fra storia antica e contemporanea. Lo stile musivo, seppur rigoroso, tende alla bidimensionalità delle icone, i volti sono contemplativi e strazianti a un tempo, i riferimenti culturali rimandano alla tradizione ortodossa mentre la ricerca dei materiali di supporto richiamano prepotentemente all’attualità. Nell’anacronismo creato da Miller, l’iconografia sacra diventa immanente e si accosta senza intenti provocatori alla preziosa raccolta di icone veneto-cretesi del Museo Nazionale di Ravenna.

Costruire argini per torcere fiumi di Roberta Cacciatore a cura di Ambra D’Atri è un frutto delle “Residenze musive”, residenze artistiche in cui sviluppare progetti legati alla città di Ravenna e al suo rapporto con il mosaico. Finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e GA/ER Giovani Artisti Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Costellazione - Giovani connessioni creative”, la residenza si è svolte in collaborazione con il Gruppo Mosaicisti di Marco Santi.

Posto d’onore nello spazio dedicato alle esposizioni temporanee per la collettiva A come ACCADEMIA, O come OROBURRI a cura di Paola Babini e Maria Rita Bentini. La mostra, come le precedenti e proficue collaborazioni tra il Museo Nazionale e l’Accademia, valorizza la giovane generazione degli artisti che scelgono di formarsi presso l’antica istituzione ravennate, di recente statalizzata. Le opere selezionate, realizzate utilizzando sia la tecnica e i materiali tradizionali del mosaico, così sia elementi diversi legati alla sperimentazione contemporanea, in ogni caso composti secondo una sintassi musiva, si raccolgono introno a due opere di Burri da collezione privata, in sintonia con la mostra BURRIRAVENNAORO dedicata al grande Maestro presso il MAR - Museo d’arte della città.

Espongono, per il Biennio di Mosaico dell’Accademia: Rita Amadori, Giorgia Baroncelli, Mila De Francesco, Anna De Luca, Silvia Galosi, Paolo Gambi, Daniela Guzzinati, Daniela Iurato, Aleksandra Miteva, Tudor Padurean, Chiara Ravina, Aziz Sydygaliev, Aleksandar Velichkovski.

“Il mosaico” scrivono le docenti e curatrici Paola Babini e Maria Rita Bentini “sia nella sua bidimensionalità che esplorando la forma plastica, indaga l’oro in molteplici direzioni di senso come poliedriche sono le estetiche contemporanee: è un frammento, una linea, oppure interagisce con forza con lo spazio-luce. Un tutto, un pulviscolo di stelle, oppure il nulla”.

 

 

VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo

14 ottobre 2023 - 14 gennaio 2024

Informazioni: http://ravennamosaico.it/ita/Home

Museo Nazionale di Ravenna

Inaugurazione

20 ottobre 2023 ore 17

Via San Vitale - Ravenna