Giovedì 16 giugno 2022, alle ore 17.00, nell’Abbazia di Pomposa, Sala del Refettorio, si terrà l’inaugurazione della mostra “ALBERI ~ La foresta che è in noi”, un’opera installativa di Marisa Zattini realizzata nel 2018. Alla presenza dell’artista interverranno l’architetto Serena Ciliani, Direttore dell’Abbazia di Pomposa e curatore della mostra e don Stefano Gigli, padre spirituale dell’Abbazia.
“Questa installazione – commenta la direttrice Serena Ciliani – riporta idealmente all’origine del mondo. È un invito a riflettere sul tema Uomo/Natura proseguendo nel solco della ricerca già da tempo avviato dall’artista, ma con modalità completamente nuove. Accogliere all’interno del complesso Pomposiano l’arte contemporanea è un processo importante per invitare altri tipi di pubblici e stimolare i fruitori ad ampliare gli orizzonti del bello”.
“Si tratta di ventidue alberi in vetroresina a formare un bosco significante – spiega l’artista Marisa Zattini - una enigmatica foresta fossile per un attraversamento misterico al nero, in nigredo, che riflette nella verticalità dei tronchi che la compongono un ideale axis mundi, un collegamento fra la terra e il cielo. Un passaggio che è attraversamento sinestetico, grazie anche alla composizione sonora site specific, “Dalla lettera”, composta da Giovanni Ciucci che favorisce il raccoglimento armonico fra anime differenti”.
“Guardando l'installazione di Marisa Zattini – aggiunge don Stefano Gigli - mi piace pensare che l'artista sia stata spinta alla realizzazione di questa opera da quello che potremmo chiamare "desiderio di interiorità". Osservando l'allestimento, quello che emerge chiaramente è che invita il visitatore proprio a scendere in profondità, a camminare, con coraggio, all'interno dei propri castelli interiori. L'opera invita a guardarsi dentro, nel profondo, a fare quel salto che ci porta dal mentale allo spirituale e ci guida in quel luogo dove la mente non può più dire nulla, dove la razionalità cede il passo al cuore e dove solo il cuore può parlare”.
Scriveva Janus, nel 2018, nel suo testo critico in catalogo: «[...] Estrarre dalla materia il tronco di un albero, moltiplicarlo per 22, e collocarli in uno spazio artificiale, che non è quello della natura, è un’altra operazione mentale, una gnosi metafisica, significa che l’intuizione ha ragioni che la materia non ha, è una sfida che si insinua nel meccanismo della creazione, è il tentativo di creare un proprio spazio filosofico, stabilisce le proprie leggi dell’estetica che sovvertono quelle della scienza naturale: il tutto va visto e interpretato secondo una dimensione epistemologica per ritornare alle origini ed iniziare un nuovo ciclo nel processo della vita. [...] come se Marisa Zattini si ponesse di nuovo il problema della responsabilità umana, la ricerca di una ragione spirituale più perturbante, più inquieta ed anche in contraddizione con la materia stessa, in questo caso proponendo una serie di tronchi d’albero che respirano per proprio conto, che aspirano ad una nuova vita, che pensano in maniera del tutto personale [...]».
“Non resta che venire in Abbazia – conclude la direttrice Serena Ciliani – per scoprire il piacere di perdersi in un bosco che sa di infinito”.
Abbazia di Pomposa –Sala del Refettorio
Via Pomposa Centro 12 – Codigoro (FE)
Durata: dal 16 giugno al 30 ottobre 2022
Orari: dal martedì alla domenica 8:30 – 19:30 (chiusura biglietteria ore 18:45)
Ingresso: Intero Euro 5 / ridotto Euro 2
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0533 719119
Catalogo: “Alberi – La foresta che è in noi” 2022 – Il Vicolo Editore
(bilingue: italiano, inglese – Euro 40,00)
Composizione sonora: Giovanni Ciucci - Dalla Lettera
Ente promotore: MiC – Ministero della Cultura
Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna
Organizzazione: Il Vicolo – Sezione Arte Società di Servizi Culturali & Progetti espositivi
Tel. 0547 21386 Fax. 0547 27479
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