Bologna, Pinacoteca Nazionale

via Belle Arti, 56
info: 051 4209411 fax 051 251368
www.pinacotecabologna.beniculturali.it

Sabato 3 novembre

ore 17,00

Pinacoteca Nazionale, Salone degli Incamminati

Per Arianna

Bacco e Arianna di Guido Reni

Singolari vicende e nuove proposte

mostra a cura di Andrea Emiliani

Visita guidata a cura di Arianna Manes

Dal 12 Ottobre al 15 Novembre il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà la mostra curata da Andrea Emiliani, dedicata alle tanto celebri, quanto sfortunate Nozze di Bacco e Arianna: imponente capolavoro della tarda attività di Guido Reni a lungo ritenuto distrutto, sino al ritrovamento dell’Arianna (Bologna, Pinacoteca Nazionale, deposito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Il grande frammento, apparso sul mercato all’inizio del presente secolo, consente di pensare piuttosto a uno smembramento, rivelando i possibili retroscena dell’articolata vicenda.

Un’importante restituzione a cui oggi è possibile aggiungere nuovi argomenti, nell’occasione che vede riunite per la prima volta a Bologna alcune copie pittoriche dell’originale perduto.

Si tratta delle due tele romane della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini e dell’Accademia di San Luca, e del quadro proveniente dalla collezione Montevideo (Uruguay), recentemente riferito da Emiliani a Giovanni Battista Bolognini (1612-1688). Inoltre, il percorso espositivo consentirà il confronto con la traduzione a stampa realizzata dallo stesso artista, prima testimonianza grafica del dipinto.

L’ultima delle opere di Guido “più grandi e cospicue” rivela, così, la sua identità formale, che deve alla fortuna del prototipo quanto a noi è oggi visibile.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale. Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti

Martedì 6 novembre

ore 17,00

Pinacoteca Nazionale, Salone degli Incamminati

incisione Bolognini mini

Bacco e Arianna di Guido Reni

Singolari vicende e nuove proposte

mostra a cura di Andrea Emiliani

Visita guidata a cura di Arianna Manes

Dal 12 Ottobre al 15 Novembre il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà la mostra curata da Andrea Emiliani, dedicata alle tanto celebri, quanto sfortunate Nozze di Bacco e Arianna: imponente capolavoro della tarda attività di Guido Reni a lungo ritenuto distrutto, sino al ritrovamento dell’Arianna (Bologna, Pinacoteca Nazionale, deposito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Il grande frammento, apparso sul mercato all’inizio del presente secolo, consente di pensare piuttosto a uno smembramento, rivelando i possibili retroscena dell’articolata vicenda.

Un’importante restituzione a cui oggi è possibile aggiungere nuovi argomenti, nell’occasione che vede riunite per la prima volta a Bologna alcune copie pittoriche dell’originale perduto.

Si tratta delle due tele romane della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini e dell’Accademia di San Luca, e del quadro proveniente dalla collezione Montevideo (Uruguay), recentemente riferito da Emiliani a Giovanni Battista Bolognini (1612-1688). Inoltre, il percorso espositivo consentirà il confronto con la traduzione a stampa realizzata dallo stesso artista, prima testimonianza grafica del dipinto.

L’ultima delle opere di Guido “più grandi e cospicue” rivela, così, la sua identità formale, che deve alla fortuna del prototipo quanto a noi è oggi visibile.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale. Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti

giovedì 8 novembre

ore 17,30

Palazzo Pepoli Campogrande

Per mostra sirani e viste

Elisabetta Sirani

Dipinti devozionali e “quadretti da letto” di una virtuosa del pennello

visita guidata a cura di Tiziana Borea

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna ha recuperato sul mercato antiquario un piccolo dipinto attribuito alla celebre pittrice bolognese Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665) raffigurante la Vergine orante, la cui scomparsa dalla Pinacoteca di Bologna era stata denunciata nel 1930.

In occasione di tale recupero, nell'ambito della rassegna Rare visioni, viene presentata a Palazzo Pepoli Campogrande un percorso dedicato a dipinti devozionali della Sirani conservati nella nostre collezioni, inclusa la Madonna orante che viene così riaccostata al Redentore benedicente, tela che la critica considera suo pendant.

La Pinacoteca di Bologna possiede infatti un consistente gruppo di opere riferite alla pittrice, figlia dell'artista allievo di Guido Reni Giovanni Andrea Sirani, di cui sono normalmente esposte nel percorso di visita il Sant'Antonio da Padova in adorazione del Gesù Bambino, nella sede dell'ex convento di Sant'Ignazio, e la Santa Maria Maddalena e il San Girolamo, a Palazzo Pepoli Campogrande.

Una serie di piccoli dipinti, soprattutto di carattere devozionale, in genere conservati nei depositi, vengono invece esposti in questa occasione. Si tratta nel complesso di undici opere dedicate a soggetti di intima religiosità, oltre a un Autoritratto di Elisabetta e a un suo ritratto realizzato dalla sorella Barbara (Bologna 1641-1692).

Ingresso con biglietto della Pinacoteca

Sabato 10 novembre

ore 17,00

Pinacoteca Nazionale, Salone degli Incamminati

Bolognini intero mini

Bacco e Arianna di Guido Reni

Singolari vicende e nuove proposte

mostra a cura di Andrea Emiliani

Visita guidata a cura di Arianna Manes

Dal 12 Ottobre al 15 Novembre il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà la mostra curata da Andrea Emiliani, dedicata alle tanto celebri, quanto sfortunate Nozze di Bacco e Arianna: imponente capolavoro della tarda attività di Guido Reni a lungo ritenuto distrutto, sino al ritrovamento dell’Arianna (Bologna, Pinacoteca Nazionale, deposito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Il grande frammento, apparso sul mercato all’inizio del presente secolo, consente di pensare piuttosto a uno smembramento, rivelando i possibili retroscena dell’articolata vicenda.

Un’importante restituzione a cui oggi è possibile aggiungere nuovi argomenti, nell’occasione che vede riunite per la prima volta a Bologna alcune copie pittoriche dell’originale perduto.

Si tratta delle due tele romane della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini e dell’Accademia di San Luca, e del quadro proveniente dalla collezione Montevideo (Uruguay), recentemente riferito da Emiliani a Giovanni Battista Bolognini (1612-1688). Inoltre, il percorso espositivo consentirà il confronto con la traduzione a stampa realizzata dallo stesso artista, prima testimonianza grafica del dipinto.

L’ultima delle opere di Guido “più grandi e cospicue” rivela, così, la sua identità formale, che deve alla fortuna del prototipo quanto a noi è oggi visibile.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale. Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti

Domenica 11 novembre

ore 16,30

Pinacoteca Nazionale

Per 11 novembre mini

Una Pinacoteca da favola!

Detective dei quadri

Visita guidata per bambini e loro accompagnatori

Presto, alcuni quadri della Pinacoteca devono essere salvati! Orientiamoci nelle sale della Pinacoteca utilizzando la nuovissima Pin-App per andare a caccia delle opere da curare. Diventeremo esploratori digitali che sanno riconoscere i malanni che le affliggono e le segnaleremo al restauratore: chi ne scoprirà di più conquisterà il tesoro del Museo.

Attività per bambini/e dai 6 ai 12 anni.

Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca (gratuito per i bambini)

Martedì 13 novembre

ore 17,00

Pinacoteca Nazionale, Salone degli Incamminati

Per Arianna

Bacco e Arianna di Guido Reni

Singolari vicende e nuove proposte

mostra a cura di Andrea Emiliani

Visita guidata a cura di Arianna Manes

Dal 12 Ottobre al 15 Novembre il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà la mostra curata da Andrea Emiliani, dedicata alle tanto celebri, quanto sfortunate Nozze di Bacco e Arianna: imponente capolavoro della tarda attività di Guido Reni a lungo ritenuto distrutto, sino al ritrovamento dell’Arianna (Bologna, Pinacoteca Nazionale, deposito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). Il grande frammento, apparso sul mercato all’inizio del presente secolo, consente di pensare piuttosto a uno smembramento, rivelando i possibili retroscena dell’articolata vicenda.

Un’importante restituzione a cui oggi è possibile aggiungere nuovi argomenti, nell’occasione che vede riunite per la prima volta a Bologna alcune copie pittoriche dell’originale perduto.

Si tratta delle due tele romane della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini e dell’Accademia di San Luca, e del quadro proveniente dalla collezione Montevideo (Uruguay), recentemente riferito da Emiliani a Giovanni Battista Bolognini (1612-1688). Inoltre, il percorso espositivo consentirà il confronto con la traduzione a stampa realizzata dallo stesso artista, prima testimonianza grafica del dipinto.

L’ultima delle opere di Guido “più grandi e cospicue” rivela, così, la sua identità formale, che deve alla fortuna del prototipo quanto a noi è oggi visibile.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca Nazionale. Massimo 30 persone, sino ad esaurimento posti

giovedì 15 novembre

ore 17,30

Palazzo Pepoli Campogrande

Per mostra sirani e viste

Elisabetta Sirani

Dipinti devozionali e “quadretti da letto” di una virtuosa del pennello

visita guidata a cura di Tiziana Borea

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna ha recuperato sul mercato antiquario un piccolo dipinto attribuito alla celebre pittrice bolognese Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665) raffigurante la Vergine orante, la cui scomparsa dalla Pinacoteca di Bologna era stata denunciata nel 1930.

In occasione di tale recupero, nell'ambito della rassegna Rare visioni, viene presentata a Palazzo Pepoli Campogrande un percorso dedicato a dipinti devozionali della Sirani conservati nella nostre collezioni, inclusa la Madonna orante che viene così riaccostata al Redentore benedicente, tela che la critica considera suo pendant.

La Pinacoteca di Bologna possiede infatti un consistente gruppo di opere riferite alla pittrice, figlia dell'artista allievo di Guido Reni Giovanni Andrea Sirani, di cui sono normalmente esposte nel percorso di visita il Sant'Antonio da Padova in adorazione del Gesù Bambino, nella sede dell'ex convento di Sant'Ignazio, e la Santa Maria Maddalena e il San Girolamo, a Palazzo Pepoli Campogrande.

Una serie di piccoli dipinti, soprattutto di carattere devozionale, in genere conservati nei depositi, vengono invece esposti in questa occasione. Si tratta nel complesso di undici opere dedicate a soggetti di intima religiosità, oltre a un Autoritratto di Elisabetta e a un suo ritratto realizzato dalla sorella Barbara (Bologna 1641-1692).

Ingresso con biglietto della Pinacoteca

giovedì 22 novembre

ore 17,00

Pinacoteca Nazionale

Per 22 novembre mini

Simone di Filippo detto “dei Crocifissi” e la tavoletta con “Sant’Onofrio e Pafnuzio in preghiera”

Una nuova acquisizione del Mibac per la Pinacoteca Nazionale di Bologna

presentazione a cura di Elena Rossoni e Gianluca del Monaco

Il dipinto di Simone di Filippo detto “dei Crocifissi, raffigurante Sant'Onofrio e Pafnuzio in preghiera durante la notte, è stato acquistato dal Mibac per la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Si tratta di una delle tre tavolette conosciute dell’artista - le altre due conservate in collezione privata - dedicate a Sant'Onofrio, con ogni probabilità parte di un complesso più ampio dedicato al santo eremita eseguito per una chiesa bolognese nel corso del sesto decennio del Trecento. 

La conferenza darà conto della rarità di questo soggetto iconografico in rapporto alla diffusione del culto di Onofrio, interrogandosi sulla destinazione originaria delle tre tavolette. Considererà inoltre il dipinto entro il percorso artistico di Simone, che a partire dalla metà del secolo rielaborò il linguaggio sofisticato di Vitale semplificandolo e rendendolo così accessibile a un pubblico ampio, anche grazie all’interazione con i modelli locali della pittura d’ispirazione giottesca e della miniatura. Il pittore giunse così progressivamente a costituire una formula vincente, che ne fece «primo fornitore delle clientele locali» (R. Longhi).

Ingresso con biglietto ridotto della Pinacoteca

Venerdì 23 novembre

ore 18,30

Pinacoteca Nazionale

Per 23 novembre brinkman mini

MAT BRINKMAN

The Dungeon Master

in collaborazione con Hollow Press, Accademia di Belle Arti di Bologna

FRANCESCO CATTANI

Risorse umane

in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna

Inaugurazione delle mostre con gli autori

 

In occasione di BilBolBul Festival Internazionale di Fumetto, presso il salone degli Incamminati della Pinacoteca nazionale  due esposizioni che celebrano l’arte di due grandissimi disegnatori: Mat Brinkman e Francesco Cattani.

Come scrive l’autore e critico Frank Santori, “Multiforce" di Mat Brinkman è probabilmente la serie a fumetti più importante dopo la cesura rappresentata da Chris Ware”. Dal caos e dall’accumulo quasi nevrotico del tratto di Brinkman si dispiegano architetture complesse, mappe da navigare con gli occhi, strutture imponenti e intricate.La personale a BilBOlbul è il ritorno sulla scena artistica di Brinkman, nonché la sua prima mostra retrospettiva mondiale.

Con la prima mostra monografica di Francesco Cattani si vuole dipanare l’intricato percorso artistico di uno degli autori più rilevanti del fumetto italiano contemporaneo. Il lavoro di Cattani si snoda lungo gli spazi della Pinacoteca attraverso sequenze di tavole, da leggere come se i muri fossero pagine di fumetto, poi schizzi, bozzetti e illustrazioni, piccole finestre aperte sul caos ordinato da cui nascono le storie dell’autore.

Per maggiori informazioni: www.bilbolbul.net/BBB18/

La mostra rimarrà aperta dal 24 novembre al 16 dicembre

da martedì a domenica 10,00-19,00

Domenica 25 novembre

ore 16,30

Palazzo pepoli Campogrande

Per 25 novembre Favola mini

Una Pinacoteca da favola!

Il teatrino barocco

Visita guidata per bambini e loro accompagnatori

Nei soffitti del Palazzo sono raffigurati tanti personaggi che raccontano miti e leggende lontane e vicine: Zeus, Primavera, Felsina, Ercole e Alessandro Magno. Conosciamoli insieme e chiediamogli di scendere da lassù per diventare protagonisti del nostro teatrino barocco: racconteremo ancora una nuova storia, ma, attenzione, stavolta ci penserai tu!

Bambini/e dai 7 agli 11 anni

Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca (gratuito per i bambini)

Ravenna, Museo Nazionale

Via San Vitale, 17 - 48121 Ravenna

Direzione e uffici: 0544 543724
 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Domenica 4

ore 16.30

web dopo 2018 news

DoPo Vieni al Museo

Tesori da lontano | Alla scoperta dell’arte Sagunja

In occasione della Mostra “Italy-Korea. Art & Culture” ospitata presso la sala della Tinazzara del Museo Nazionale di Ravenna fino al 25 novembre, laboratorio a cura di Capit Ravenna e degli artisti coreani ospiti. Il laboratorio farà conoscere l’antica arte pittorica orientale dedicata alle stagioni, con uso della carta tradizionale coreana e dell'inchiostro acquerellabile Sumie. I partecipanti potranno, dopo aver appreso i significati e le tecniche principali di quest’arte, eseguire il proprio dipinto.

Laboratorio gratuito per bambini: età consigliata dai 7 anni.

Prenotazione consigliata via e-mail e fino a esaurimento posti

ore 17.30

nell’ambito della Rassegna Museo Sonoro il Collegium Musicum Classense presenta

Il Lontano, l’esotico

Enea Sorini - voce, percussioni

Peppe Frana - liuto, oud

Venerdì 9

ore 17.30

INCONTRO CON L’AUTORE

Emma Schiavon presenta

Dentro la guerra. Le italiane dal 1915 al 1918 (Mondadori Education)

Ne parlano con l’autrice Paola Rossi ed Emanuela Fiori

in collaborazione con Fidapa e Librerie Coop

Mercoledì 14

ore 17.30

Per il ciclo STORIE D’ARTE | 1918-2018 Guardare alla guerra pensando alla pace

“In agguato in queste budella di macerie”. I danni bellici al Patrimonio ravennate durante la prima guerra mondiale

Conferenza di Paola Novara e Ilaria Lugaresi

Mercoledì 21

ore 17.30

Per il ciclo STORIE D’ARTE | 1918-2018 Guardare alla guerra pensando alla pace

La fotografia come arma e come apparato della memoria fra guerra e dopoguerra

Conferenza di Luigi Tomassini - Dipartimento di Beni Culturali Università degli Studi di Bologna

Giovedì 22

ore 11

Incontro teatrale per le scuole in occasione della Rassegna

Una società per le relazioni - strade alternative alla violenza

a cura di La Diritta Via – Compagnia di teatro civile

in collaborazione con Fidapa e Soroptimist Ravenna

Fino a Domenica 25 novembre

Italy – Korea, Art & Culture. Acknowledging the differences

Bo Mi Kim | Yusun Jung | Dae Chul Lee | Jun Young Kang | Ettore Frani |  Federica Giulianini | Luca Freschi | Sara Vasini

Organizzata da Capit Ravenna e Bomnamu Art Seoul in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Ravenna e il Museo Nazionale di Ravenna la mostra, curata da Giovanni Gardini, sarà l'occasione per vedere l'arte di giovani, ma affermati, artisti coreani e italiani a confronto. L'evento si avvale dei patrocini di Comune e Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, e del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Mausoleo di Teodorico

Via delle Industrie, 14 - 48122 Ravenna
Direzione e uffici: tel. 0544 543710 / 543720

 corpo di guardia: 0544 543724

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

posta certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In occasione della maratona “Ravenna città d’Arte” sono proposte le seguente visite guidate comprese nel costo del biglietto di ingresso

XX Maratona logo bianco oro 002

Venerdì 9

ore 15

 Visita Guidata con il Direttore al Mausoleo di Teodorico

Sabato 10

Visita Guidata a cura del personale MiBAC

Domenica 11

ore 15 - Visita Guidata a cura del personale MiBAC

Palazzo di Teodorico

Via di Roma, angolo via Alberoni - 48121 Ravenna

Direzione e uffici: 0544 543710 / 543720

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

posta certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SABATO MATTINA A PALAZZO

Sabato 3 e sabato 17 ore 10.30

Viste guidate gratuite il primo e il terzo sabato di ogni mese

Visto l'ottimo gradimento del pubblico, proseguono anche per l’autunno, a cadenza quindicinale, le visite guidate gratuite al cosiddetto Palazzo di Teodorico e ai suoi mosaici "nascosti". Appuntamento alle ore 10.30 il primo e il terzo sabato di ogni mese, senza necessità di prenotazione.

La visita, a cura del personale MiBAC Polo Museale dell'Emilia-Romagna, è compresa nel costo del biglietto (1 euro).

Sabato 10

XX Maratona logo bianco oro 002

In occasione della maratona “Ravenna città d’Arte” sono proposte le seguente visite guidate comprese nel costo del biglietto di ingresso

ore 10  a cura del personale MiBAC

ore 15  a cura del personale MiBAC

Visita Guidata alla scoperta del “Palazzo di Teodorico” e dei mosaici pavimentali

Museo dell'Età Neoclassica in Romagna

Via Tonducci, 15 - Faenza (Ra)

Tel. 0546/26493

Fax 0546/21015

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.palazzomilzetti.jimdo.com

www.facebook.com/Palazzo-Milzetti-Museo-dellEtà-Neoclassica-in-Romagna

Giovedì 1 novembre

OGNISSANTI
Apertura 8.30 - 18.30/ ultimo ingresso 18


Domenica 4 novembre

#DOMENICALMUSEO E SAN ROCCO
Apertura 8.30 - 18.30/ ultimo ingresso 18
Ingresso gratuito
Ritorna come ogni anno il tradizionale appuntamento con la Fiera di San Rocco, che richiama moltissimi visitatori nel quartiere in cui il museo si trova. Per l'occasione, Palazzo Milzetti sarà eccezionalmente aperto anche nella mattinata, offrendo così la possibilità di essere visitato con orario continuato dalle 8.30 alle 18.30. Essendo inoltre la prima domenica del mese, l'ingresso sarà gratuito, come in tutti i siti statali (vedi sui social #domenicalmuseo).


Venerdì 16 novembre

Apertura 8.30 - 18.30/ ultimo ingresso 18
Ore 17.00

Paolo Alberghi e Giuseppe Sarti: la musica da Faenza all'Europa del '700
Conversazione a cura di Giuseppe Fagnocchi

Terzo appuntamento del corso Faenza città d'Europa rivolto ai docenti di tutti gli ordini scolastici e aperto alla cittadinanza.


Venerdì 23 novembre

Apertura 8.30 - 18.30/ ultimo ingresso 18


Ore 17.00 Leopoldo Cicognara e Antonio Canova: i valori dell'amicizia

Conversazione a cura di Gian Antonio Venturi
Quarto appuntamento del corso Faenza città d'Europa rivolto ai docenti di tutti gli ordini scolastici e aperto alla cittadinanza.


Domenica 25 novembre

GIORNATA PER I DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
Apertura 12.30 - 18.30/ ultimo ingresso 18


Ore 15.00 e 16.45

Scopri il tuo MUSEO!


Caccia al tesoro per bambini dai 6 ai 10 anni e le loro famiglie
Su prenotazione da lunedì 19/11/2018 chiamando lo 0546 26493
Fino ad esaurimento posti disponibili
L'attività didattica è gratuita e inclusa nel prezzo del biglietto (gratuito fino a 18 anni)
Anche quest'anno Palazzo Milzetti aderisce alle Giornate per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, promosse dal Comune di Faenza per favorire la conoscenza della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
Il museo organizza, alle ore 15.00 e in replica alle 16.45, una caccia al tesoro per bambini dai 6 ai 10 anni, con in contemporanea una visita guidata per genitori e accompagnatori. I diversi indizi porteranno i coraggiosi esploratori a (ri)scoprire alcuni elementi di questa meravigliosa dimora e a parlare dei diritti di ogni bambino. Il tutto avverrà attraverso l'ausilio di mappe, realizzate dal Museo in collaborazione con il Sed, Centro Servizi
Educativi che fa capo alla Direzione Generale Educazione e Ricerca del MIBAC, mappe che saranno distribuite ai visitatori al loro ingresso.

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Palazzo Costabili detto di Lodovico il Moro
Via XX settembre, 122 Ferrara
tel. 0532 66299 fax 0532 741270
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

15 novembre

Ore 15.00

le ossa raccontano news

Inaugurazione della Mostra “Spina: le ossa raccontano la sua storia

Partendo dai risultati delle prime ricerche paleoantropologiche a Spina, la mostra intende introdurre il pubblico alle tematiche di questa disciplina, di fondamentale importanza per l’indagine del monto antico.

La caratterizzazione didattica dell’esposizione è arricchita da uno schermo interattivo per “sfogliare” tre diversi libri con storie ricostruite a partire da reperti scheletrici o cremati di Etruschi. Sarà possibile ammirare anche la ricostruzione del volto di una donna di Spina a partire dal modello virtuale del suo cranio.

L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da una introduzione a cura della dott.ssa Paola Desantis, Direttore del Museo e della prof.ssa Emanuela Gualdi, Vice-Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche dell’Università degli Studi di Ferrara.

In collaborazione con UNIFE-Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche dell’Università degli Studi di Ferrara

10 novembre

Ore 20.30

pastor fido mini

Concerto Conservatorio (Sogno o son d’Este)

Il Pastor fido di G. Battista Guarini

Allestimento scenico con intermezzi musicali
Regia di Alberto Allegrezza - Progetto teatrale Feudoarmonico
Ensemble rinascimentale del Conservatorio di Ferrara

24 novembre

Ore 17.00

angeli e dei news

Inaugurazione della mostra “Angeli e Dei”

Personale dell’artista Barbara Pellandra

La mostra si inserisce nell’ambito di un progetto di confronto e dialogo fra l’antico e il moderno nel quale i reperti archeologici  attici ed etruschi abbracciano le opere realizzate con materiali odierni, come plexiglass e resine. Iniziato con lo shooting fotografico realizzato proprio all'interno del Museo Archeologico dal fotografo Max Angeloni, il progetto si propone come un incontro tra linguaggi e materiali distanti molti secoli, che esplode in un dialogo come solo l'arte e la sua bellezza riescono a fare. A cura di Susanna Tartari.

Le opere saranno in mostra fino a domenica 9 dicembre.