Domenica 17 settembre, ore 15.00 Fortezza di San Leo, San Leo (RN)

Torrone "Martiniano", Conferenza del Prof. Antonio Paolucci: “La presa di San Leo”, l’affresco dipinto dal Vasari in Palazzo Vecchio (Sala di Leone
X). L’ assedio: l’evento storico, le vicende militari, i simboli, le allegorie, i protagonisti.

 Dott.ssa Cinzia Chiari, Responsabile Patrimonio Artistico ENI
La sfida: una bottega d’arte in Fortezza e la replica dell’assedio (olio su tela, con tecnica di preparazione fiorentina classica), a cura degli studenti Accademia Belle Arti
di Firenze e con il coordinamento del Prof. Pierpaolo Ramotto

A seguire: II Piano della Residenza Ducale
 Percorso storico ed illustrativo sul V centenario dalla Presa di San Leo, richiamando i “Ragionamenti del sig. Giorgio Vasari, pittore et architetto aretino, sopra le inventioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di Loro Altezze serenissime”
 Introduzione e visita ad un’esclusiva bottega d’arte, atelier pittorico in Fortezza

Al termine, aperitivo; eccellenze enogastronomiche in Fortezza

Nell’occasione: annullo filatelico commemorativo del V centenario, Poste Italiane

Info e visite guidate: Ufficio IAT San Leo 800.553800 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
servizio bus navetta da Piazza Dante, dalle ore 14.30

DELLA CITTÀ DI SAN LEO
Provincia di Rimini
Piazza Dante Alighieri, 1 - 47865 SAN LEO (RN) . 0541916211/26 (4 linee r.a.) - Fax 0541-916184 - P.IVA 00315680413
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO TURISTICO IAT – TEL. 0541-916306 – FAX 0541-926973 – n.v. 800553800


Introduzione
L’iniziativa trae spunto dai suggestivi contenuti di uno storico testo a stampa intitolato “Ragionamenti del Signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel Palazzo Vecchio” che, recentemente, in occasione dei 500 anni della nascita dell’artista (2011), è stato riproposto all’attenzione mondiale, anche grazie alle nuove tecnologie. La Fondazione Memofonte di Firenze, con un lavoro encomiabile, ha ordinato, interpretato, informatizzato testi storici e corrispondenze dell’artista, agevolando esponenzialmente la possibilità di conoscere, a beneficio di chiunque, un patrimonio culturale di immenso valore, rendendolo peraltro interattivo.
Inoltre, Google Arts and Culture, d’intesa con il MiBACT, ha interamente digitalizzato e reso disponibile online più opere; fra esse una delle copie più antiche dei “Ragionamenti” del Vasari, così come The J. Paul Getty Museum, con l’edizione del 1588. La digitalizzazione di questi ed altri documenti rende più facile la ricerca, ed ha consentito peraltro, nel nostro piccolo, di articolare e declinare questa iniziativa culturale, attingendo abbondantemente al pregevole patrimonio storico di San Leo.


I “Ragionamenti
I Ragionamenti, rappresentano la memoria con cui il talentuoso artista aveva compiutamente descritto il ciclo di pitture, affreschi, decorazioni realizzate a Palazzo Vecchio (nei cosiddetti quartieri monumentali e Salone dei Cinquecento) ed è tuttora una straordinaria guida al Palazzo. Un testo che consente di riscoprire il filo logico e la lettura storica che sta alla base dei preziosi dipinti di Palazzo Vecchio. Fu scritto in forma discorsiva, un dialogo fra Giorgio Vasari e il futuro Granduca e figlio primogenito di Cosimo I, Francesco. E’ una descrizione minuziosa dei dipinti, l’ illustrazione sensazionale delle allegorie rappresentate, è la cronaca di fatti storici, l’espressione delle opinioni
politiche dell’autore, l’esaltazione della casata Medicea in un continuo intrecciarsi con le figure principali della mitologia greca La “Presa di San Leo”
Fra le gesta più importanti riconducibili alla casata Medicea vi è, a buon titolo, la cosiddetta “Presa di San Leo”, avvenuta il 17 settembre 1517 e resa immortale dal Vasari, grazie ad un enorme dipinto in Palazzo Vecchio, situato nella sala dedicata a Papa Leone X, ovvero Giovanni di Lorenzo de' Medici (Firenze, 11 dicembre 1475 – Roma, 1 dicembre 1521), realizzato nel 1560 (come si evince dalle “Ricordanze”). Nei Ragionamenti, il Vasari dedica molte pagine all’assedio di San Leo, descrivendo l’aspetto geomorfologico, le tecniche di guerra, le gesta e i protagonisti della battaglia, evocando nel contempo aneddoti e retroscena, anche politici.


17.09.1517/ 17.09.2017 - La ricorrenza dei 500 anni
Come talvolta accade, malgrado tutto, sono gli anniversari e le ricorrenze a stimolare le Amministrazioni locali ad attivare significative iniziative volte a valorizzare i propri tesori culturali. 500 anni fa, avveniva un episodio storico così importante per la casata Medicea da meritare di essere immortalato per sempre nel luogo simbolo del loro potere, in Palazzo Vecchio. 500 anni dopo, è nostra intenzione, grazie al fondamentale contributo del Prof. Antonio Paolucci, stimatissimo “amico di San Leo”, rievocare le vicende storiche ed artistiche associate all’eclatante conquista. Grazie a lui, ci è più facile comprendere e contestualizzare l’evento storico, il dipinto del Vasari, i simboli, le allegorie, i protagonisti dell’assedio.

La bottega d’arte in Fortezza
Quale migliore celebrazione, se non ipotizzare una replica del maestoso dipinto, con appropriata qualità artistica, ripercorrendo la descrizione stessa dell’autore per poi allocarla nella medesima
Fortezza protagonista dell’avvenimento?
A seguito di sopralluoghi effettuati a fine giugno in Palazzo Vecchio, è iniziata a San Leo la replica del dipinto, con la tecnica della pittura a olio, su supporto in tela di lino, nelle misure di cm 370 x cm 250, utilizzando la preparazione classica fiorentina e l’uso del famoso verdaccio. Il 30 luglio è stato allestito l’atelier, montando il telaio e posizionando le attrezzature, dopo aver tirato la tela; ai primi di agosto i pennelli hanno incontrato il colore.
L’opera è quasi ultimata; si sta perfezionando nei particolari, nell’ultimo piano della residenza Ducale della Fortezza di San Leo (639 m. s.l.m). Nella sala antecedente al cosiddetto “puntone”, non esclusa dal tradizionale percorso di visita, è nata una esclusiva e suggestiva bottega d’arte, animata dal certosino lavoro di alcuni dei migliori allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, con il Docente di Pittura, prof. Pierpaolo Ramotto.
L’opera, una volta terminata, rimarrà esposta. Così, i turisti che salgono in Fortezza, potranno ritrovarsi in una esclusiva bottega d’arte, vivendo una esperienza di indiscutibile fascino, grazie ad un programma di visite guidate serali/notturne (martedi e giovedi, solo su prenotazione. Info: 800.553800 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. pagina fb: Città di San Leo)