La nuova sala dedicata all’arte contemporanea presso il Museo Nazionale di Ravenna accoglie opere donate al termine di esposizioni temporanee, personali o collettive.
Questa generosa prassi, scaturita dalla familiarità nata tra gli artisti e il museo, ha avuto inizio una decina di anni fa e si è perfezionata anche grazie a nuove procedure di acquisizione elaborate dal MiBACT. Grazie a colti e sensibili interpreti, la collezione contemporanea si è arricchita stagione dopo stagione. Gli artisti oggi presenti con le proprie opere in sala o lungo il percorso espositivo del Museo sono: CaCO3, Bruno Ceccobelli, Fernando Cucci, Marco De Luca, Margherita Grasselli, Beppe Labianca, Riccardo Licata, Clément Mitéran, Felice Nittolo, Davide Rivalta. Almuth Schöps, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Sara Vasini, Cordelia von den Steinen, Jorrit Tornquist, Marisa Zattini.
Le opere d’arte sono testimonianza della relazione empatica instaurata con il Museo, luogo pubblico della conservazione e della memoria, ma anche spazio di riflessione sul legame tra l’istituzione, che deve comunicare e stimolare la creatività, e il fruitore, sia esso visitatore o artista.
Si rinnova così anche il legame tra luogo della cultura e comunità di riferimento, quello stesso patto che al momento della costituzione del Museo Nazionale arricchì le già vaste e variegate collezioni monastiche di tanti reperti donati dalle famiglie ravennati e che è emblematizzato proprio nella Sala del Contemporaneo dalla statua Venezia Incatenata, opera del fondatore Enrico Pazzi, qui depositata per volontà dei proprietari.