Conferenza: "Leonardo da Vinci ed Albrecht Dürer: vite parallele"

Relatore: prof. Giovanni Maria Fara - Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali – Università Ca’ Foscari di Venezia.

Luogo: Aula Gnudi, Pinacoteca Nazionale di Bologna - Via delle Belle Arti 56.

Data: 19 dicembre 2019 alle ore 17:00

Ingresso: si accede con il biglietto della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Fra i grandi maestri italiani della generazione precedente o a lui contemporanea, Albrecht Dürer entrò in documentati rapporti con Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo, Raffaello. Sono ricordi di incontri diretti, o indiretti, avvenuti attraverso l'osservazione di loro significative creazioni. Dürer e Leonardo da Vinci, invece, non si incontrarono mai, né in Germania, né in Italia, né l'uno ricorda esplicitamente opere dell'altro. Questa apparente divaricazione non ha però impedito, alla storia dell'arte, di indagare gli influssi fra i due grandi maestri, secondo una traiettoria che naturalmente procede dal più anziano italiano verso il più giovane tedesco. Dal punto di vista cronologico, tali influssi coprono un ampio periodo, che va dai primi anni del XVI secolo - quando entrambi, a distanza di pochi anni, soggiornarono a Venezia, città che in questa vicenda giocò un ruolo davvero essenziale - fino alla morte di Dürer, avvenuta a Norimberga il 6 aprile 1528, nove anni dopo che Leonardo era morto in Francia. Tutto ciò riguarda temi fondanti dell'arte rinascimentale, come la misura dei corpi, le proporzioni del cavallo, l'architettura delle fortificazioni; l'incisione d'invenzione e di riproduzione; la fisiognomica e il ritratto psicologico. Con la significativa conseguenza che per Dürer essi rivestirono un'efficacia probabilmente non minore di quella che si è soliti attribuire ai suoi contatti col Mantegna e con Giovanni Bellini.