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Si sono conclusi i lavori di realizzazione dei nuovi impianti speciali di sicurezza e antincendio del Castello di Torrechiara a cura della Direzione regionale Musei dell’Emilia-Romagna seguiti dall’architetto Carolina Tenti in qualità di Responsabile del procedimento e già Direttrice del sito.

Tali interventi hanno consentito il miglioramento dei livelli di sicurezza del complesso monumentale, con impianti che svolgono funzioni di sicurezza, comunicazione, supervisione e controllo al fine di rilevare eventuali condizioni di pericolo, preservare l’integrità del patrimonio culturale e garantire l’incolumità dei visitatori e del pubblico.

I progetti impiantistici sono stati elaborati nel rispetto del complesso monumentale, vincolato ai sensi del Codice dei Beni Culturali, ed hanno utilizzato, per quanto possibile, passaggi e cavedi esistenti limitando al minimo gli interventi sulle strutture murarie, preservando tutte le superfici interne riccamente affrescate. Nelle sale sono visibili i totem tecnologici, disegnati con grande attenzione e cura nel rispetto del contesto in cui si inseriscono per ospitare gli apparecchi impiantistici richiesti quali: telecamere, rilevatori di movimento, lampade di emergenza, casse altoparlanti e pulsanti di allarme incendio; infine l’impianto antincendio è del tipo a secco, per evitare possibili fenomeni di gelo delle tubature e permette di raggiungere l’intero edificio con una rete di idranti e naspi.

“Coniugare le istanze di tutela di un bene culturale come il Castello di Torrechiara con le richieste di adeguamento normativo ai fini della sicurezza è una delle massime sfide a cui siamo stati chiamati - commenta l’arch. Carolina Tenti - Un progetto complesso che ha visto diverse professionalità chiamate a un lavoro di squadra e a un continuo confronto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati: maggiore sicurezza per il maniero nel rispetto della sua identità storica. Sono stati adottati criteri di minima invasività e si è deciso di lavorare a museo aperto al pubblico, attuando con la massima attenzione tutte le misure di sicurezza previste. Il passo successivo sarà l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi da parte del Comando dei Vigili del Fuoco di Parma, obiettivo previsto dal Ministero della Cultura per il 2024, e che consentirà al Castello di ospitare eventi di grande rilievo. Ringrazio infine i colleghi dott. Gambadoro, arch. Lombardo, il personale di custodia e in particolare il sig. Paglino, l’ arch. Rossi della Soprintendenza di Parma, i professionisti Simonazzi, ing. Bocchi, ing. Ghillani, ing. Malmassari, ing. Vecchi e tutto il personale della ditta Baiocchi Luigi e figli per la collaborazione, la disponibilità al dialogo e l’attenzione dedicate.”